
Eccomi ri ritorno, a casa (stamattina) e da tutti Voi.
Ieri pomeriggio mi trovavo in visita alla chiaesa di S. Nicola nella citta' di Valencia. E' una visita molto interessante perche' la chiesa e' ricolma di opere d'arte; famosa la sua volta affrescata con la vita di S. Nicola e S. Pietro Martire. Circa 2000 mq di affresco, chiamata la piccola sistina di Valencia. Guardandola, facendo ovviamente le debite proporzioni (in riduzione sia fisica che ovviamente ben piu' per valore artistico), mi e' proprio venuta in mente la nostra piccola vicenda umana ed artistica della S. Sabina.
Anche in quel caso fu il pittore piu' anziano a disegnare i cartoni e poi l'allievo si prese il compito davvero immane di affrescare la volta. Le storie si ripetono, sempre uguali eppure anche sempre diverse. L'arte della pittura ci unisce ed e' il collante delle nostre esistenze.
Il lavoro di Antonio mi appare ancora migliore ora che lo vedo incorniciato ed appeso. In particolare apprezzo meglio la coloritura dell'insieme che e' sobria ed intonata per tutto il portale e tuttavia rimane bella chiara. E' un quadro chiaro!!

E questa e' una gran bella cosa.
Anche gli incarnati ed i drappeggi hanno una coloritura intonata, equilibrata, perfetta. Questo e' molto importante.
Mi appare come un quadro moderno, anche se l'equilibrio di insieme rimane quello dell'arte classica rinascimentale.
E' un quadro semplice, perche' non ha fronzoli ed inutili particolari, in questo e' moderno, oltre al fatto di essere chiaro.
Se il prossimo anno tornero' in Italia cerchero' in ogni modo di visitare la chiesa per vederlo dal vivo.