
Grazie Dario.
E' certamente interessante usare le velature per le tonalita' della pelle in figura.
Tuttavia - bada non voglio smontare il tuo entusiasmo - temo che la ricercatezza tecnica della stesura non compensi cio' che sta alla base della pittura, basi che ti consiglio di studiare almeno un poco

.
Il tuo chiaroscuro e' infatti debole, e in molti punti errato, sia in riferimento al fare una copia di un quadro famoso, sia in astratto rispetto alla plasticita' pittorica richiesta.
Questo quadro si chiama "bacchino malato" perche' la tonalita' dell'incarnato del Merisi (poiche' pare che sia un autoritratto) ' e' particolarmente diafana, anzi con un riflesso quasi giallastro. Nella tua copia la tonalita' e' completamente diversa poiche' si coglie una tonalita' aranciata, corretta sotto il profilo della normale pelle di un giovane adulto, ma incongrua per l'immagine in questione.
La "chiave" del dipinto e' (ed e' una costante per moltissimi dipinti del Merisi) affidata al drappo bianco che riveste il bacchino. Questo quadro ha una chiave tra il giallo ed il verde ed e' dunque questa l'intonazione del dipinto che ha uno sfondo che riprende un giallo scuro ovvero quello che tu chiami verde vescica. La chiave che hai messo tu invece e' blu-violacea, probabilmente derivato dal fatto che hai usato per fare quel grigio un grigio di payne o simili.
In questo modo l'intonazione del dipinto e' falsata.
Per averlo visto dal vero ti posso poi dire che, in questo quadro, tutto e' assai giallo verde e nel complesso l'impressione che ricevetti allora ( Roma 2015) fu quella di un quadro con tonalita' piuttosto "sporche"; tutto sommato e' un quadro giovanile di un grande pittore si', ma che divenne davvero grande DOPO questi quadri da cavalletto.
Mi fermo qui, ma si potrebbe continuare

; visto che chiedi il mio consiglio, ti raccomando di approfondire ed esercitarti sulle basi della pittura, prima fra tutti il chiaroscuro. Del resto e' questa una raccomandazione che ti feci anche qualche mese fa quando iniziasti a frequentare il forum.
Naturalmente considera questo tuo lavoro come una buona tappa nel tuo percorso, perche' tale e' certamente. Rispetto a quel (poco) che abbiamo visto dei tuoi lavori si vede una crescita veramente buona.
Ti raccomando inoltre di fare questo studio non copiando opere di altri Maestri, poiche' poco o nulla si impara sul chiaroscuro in questa maniera, tutt'alpiu' si esercita la propria pazienza nella copia.
Serve copiare dal vero ovvero copiare un soggetto anche fotografato ma copiarlo secondo un procedimento che svincoli dall'ingenuo spontaneismo con il quale i piu' si approcciano alla copia. Serve inoltre poi osservare come Un Maestro di buona mano faccia lo stesso lavoro e confrontare il proprio lavoro con quello, per poi ricominciare fino a quando gli errori non siano corretti o almeno visibili al tuo occhio.