Dunque...
Questo week end avrei dovuto trascorrerlo, in perfetta tranquillità, al mare sotto un ombrellone, con un buon libro, un sudoku e mia moglie accanto a crogiolarsi al sole. Invece niente.
Giovedì ci siamo presi un bel po' di pioggia e siamo rientrati.
Ieri c'è stato una specie di nubifragio: il mio prato assomigliava ad una laguna.
Oggi replica con grandine a chicchi di un paio di centimetri.( Devo ancora controllare i danni all'orto.)
Spero di rifarmi la prossima settimana: parto per la Sicilia dove rimarrò una settimana.
Per quanto riguarda disegno e pittura ho in mente qualcosa che è scaturita quasi casualmente.
Giorni fa, dovendo consegnare dei documenti negli uffici del comune di Udine, a causa del tempo inclemente e della solita carenza di parcheggi, ho utilizzato l'autobus.
Alla partenza, capolinea del n 3, ero seduto su un sedile rialzato, schiena all'autista, e potevo vedere tutti i passeggeri presenti.
Quattro persone.
Quattro solitudini. Tre guardavano, senza “vedere”, attraverso i rispettivi finestrini. La quarta, una signora di colore, leggeva qualcosa al telefonino.
Non ho resistito e fingendo di messaggiare ho scattato una foto.
Vorrei farne un quadro. Magari con uno stile alla Guttuso. Vedremo quando torno dalla Sicilia; magari la terra di Guttuso mi potrà ispirare.
Infine, prima o poi, completerò l'argomento prospettiva. So che l'argomento non è semplice e diventerà ancora più ostico, ma, non mi piace lasciare le cose a metà.